Nell’era della condivisione non ho più nulla da dire. Perciò lasciati guardare in silenzio e imbarazzo, come le ninfe dei laghi. Le dita affondano nei fianchi morbidi.
In qualche biscotto della fortuna ho letto che il senso della musica è il silenzio fra le note, e solo io ed il Grande Demone Celeste sappiamo che strumento stupendo sei fra le mie mani.
É l’ultimo pensiero ad abbandonarmi, a svanire mentre annego fra i tuoi ricci.
Non lo so. disse Lei. Ora che ci amiamo, chi ci proteggerà?