L’Asia languida ed umida, l’umido valzer dei suoi monsoni, qual languida vertigine!
Si odono qua e là le Voci sibilare tra i vicoli, lontano dal Sole che morde.
Oh anima mia, si prepara l’uragano, e come in cielo così in terra il suo incedere fende aggraziato l’aria.
Pensavi tu a quei begli orizzonti, accesi dai soli lontani de le sfere stellate, ora che il turbine hai saputo riunire la collera di pugilatori,impudenze del fauno e il calore del desiderio che lungamente sonnecchia all’ombra delle tue ciglia!