Dici Monday blues, perchè in inglese suona meglio quasi tutto.
Dici Monday blues perchè le parole sono importanti, ma il loro suono ancora di più.
Dici Monday blues perchè siamo troppo giovani per apprezzare il blues e troppo vecchi per credere ai discorsi sull’età.
I lunedì non sono male, è la tua vita che fa schifo.
Scritto con lo spray nero, blockletter cubitale sotto il cavalcavia di Via Deciani. Ci passo ogni lunedì, più per sfida che per abitudine.
Non conosco l’autore, non più, ma lo ricordo benissimo. In piedi, sul marciapiede a sinistra del passaggio pedonale, vicino all’inferriata.
I guanti in lattice comprati al Despar, i jeans stranamente intonsi, il fiato che si condensa, punteggiatura per il respiro.
Qualche secondo, mezzo sguardo, poi ognuno per la sua strada.
Non abbiamo grandi illuminazioni. Quelle richiedono anni di perseveranza e livelli troppo alti di sopportazione alle cazzate. Al massimo sfoggiamo orgasmi creativi per rimediare orgasmi veri.
Ma tutti gli orgasmi, specie quelli meno nobili, possono darti materiale per una vita di riflessioni.