Non capisco se sono sbagliate le persone che vivono ogni giorno come se niente fosse, o se sono sbagliate quelle che decidono di farla finita.
Quando i morti cammineranno di nuovo sulla terra, spero abbiate già un piano, o perlomeno una vaga idea di cosa fare.
In compenso, sto iniziando ad apprezzare l’enorme piramide nera apparsa stamattina. Così, dal nulla, esattamente a metà della strada tra l’ufficio ed il bar. Dona un aria solenne a questo angolo di periferia.
Credo che piaccia anche ai vecchietti che frequentano il locale. Hanno tutti smesso di bere e la fissano ininterrottamente da due ore, le guance rigate da lacrime rosse, le labbra arse contratte a trattenere l’ultimo rantolo di vita.
Pensa, sotto quegli occhi cisposi e quasi senza più palpebre si nascondono ancora degli arzilli mattacchioni. Simpatici vecchini.